Canto di PrimaVera

Delle volte sento una nostalgia riempirmi l'anima, immensa ed antica come il mondo stesso.

Oggi è il Canto della Primavera che mi sconvolge.
Il fatto che il mistero della Vita stesso si schiude sotto i miei occhi nella Terra, nei Germogli, tra il Muschio,
rinnovandosi in ogni fiore, in miriadi di colori, in fragranze sottili ovunque.

C'è una vibrazione nell'aria alla quale non posso sfuggire.
Penetra profondamente mio corpo allargandosi in cerchi concentrici
come se fossi lago su cui il creatore lancia pietre levigate. 

Ed ogni pietra che irrompe la sua liscia immacolata superficie

racconta di luoghi incantati ancora da scoprire...
narra di boschi incontaminati,

di luoghi sacri immersi tra foglie verdi ed ombre fresche,
di acque limpide in cui immergersi stracolmi di sole,
di terre feconde su cui distendersi stanchi e sazi,
sussurra di persone belle da incontrare,
di cuori aperti da abbracciare,
parla della libertà di viaggiare,
della immensa gioia di vivere alla giornata,
della meraviglia di gustarsi ogni respiro, ogni riflesso di luce

assaporandolo come se fosse il primo o l'ultimo della vita.

Insieme ai anelli affiorano sottili ricordi miei,

apparentemente casuali,
resi nitidi e vitali dal semplice fatto
di essere stati vissuti con estrema intensità.

E mi viene voglia di partire immediatamente,
di correre

di lasciare tutto.

....per inseguire la Vita.

Ma so anche che, per quanto l'inseguirò nel mondo fuori,

la sua sublime essenza troverò soltanto dentro me stessa.

La Natura non insegue la Vita. Ne è Parte Integrale.
Devo seguire la Legge